Maglia calcio adidas arancione
Il Giappone è stato, insieme al Marocco, la grande sorpresa dei Mondiali di calcio 2022 – in particolare per le due vittorie contro Germania e Spagna. Eric Cantona col colletto sollevato, Paul Gascoigne, con la giacca della nazionale inglese aperta a mostrare la divisa bianca e lo scudo dei Tre Leoni, Edwin van der Sar che alza la Champions League prima degli anni in chiaro scuro passati alla Juventus. Oggi l’Eintracht Braunschweig gioca nella seconda serie tedesca, ma tra gli anni Sessanta e Settanta era ai vertici del calcio nazionale. Chi di noi non ha una maglia della propria Nazionale nel cassetto? Le possibilità di una jersey ormai sono infinite e vanno sfruttate appieno: sotto una varsity jacket, indossata sopra una felpa, e chi più ne ha più ne metta. I tifosi se ne sono subito innamorati». Risultato: maglia da rifare nonostante le veementi proteste dei tifosi. Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano. Se poi volete andare sul sicuro, ecco le migliori dieci maglie lanciate nell’ultimo anno in collaborazione con brand di moda – a volte coinvolgendo direttamente club di calcio, altre nate e sviluppate al di fuori del campo.
Un connubio forse scontato ma che non era mai stato così spavaldo, sia sulle maniche della home che su pantaloncini e calze: un effetto «infernale» che ricorda il videogame «Grim Fandango» e a cui risponde quasi per compensare l’away kit scaturito dalla collaborazione tra Adidas e Tomorrowland – il famoso festival belga – tutto molto «Peace & Love». Qui non c’è bisogno di immaginarlo: Stone Island, in collaborazione con New Balance, ha lanciato una maglia da calcio direttamente ispirata ai propri archivi – individuabile, in particolare, nel motivo mimetico. Il nuovo produttore di attrezzature Nike, che ha sostituito New Balance nel 2020, rispetta i colori tradizionali dei rossi per questa maglia home. Con buona pace dei nostalgici che avrebbero preferito la vecchia e tradizionale casacca a righe nerazzurre. Nera con i bordi verde-giallo-rosso, la casacca è stata bocciata a causa di «tre uccellini seduti sulle croci di Sant’Andrea». Al secondo posto di questa speciale classifica troviamo la casacca da trasferta della Germania, indossata dai tedeschi nel 1990. Forse per dare un tocco di vivacità, la maglia venne realizzata di colore verde, con un motivo geometrico davvero bello.
Cosa rappresenti non è dato saperlo, forse nulla. Pensi all’Argentina e dopo Maradona la prima cosa che ti viene in mente è la bellissima la maglia strisce bianche e azzurre. Un design che si sposa benissimo con lo stile scanzonato e fuori dalle regole di René Higuita, leggendario portiere colombiano: ai Mondiali italiani del 1990 eccolo in una maglia che ricorda l’estetica di un videogioco di quegli anni, con triangolini rosa, verdi e blu che si incastrano l’uno sull’altro. Ai Mondiali 1994 il portiere svizzero Marco Pascolo esibisce una maglia – realizzata da Lotto – che potrebbe benissimo sbucare fuori da una fantasia di un pittore impressionista: pennellate di colore si incrociano da una parte all’altra, incastrandosi su disegni geometrici che ricordano vagamente l’arte azteca. Come tutti sanno, infatti, il portiere di una squadra di calcio deve necessariamente indossare una divisa diversa rispetto ai suoi compagni. Nel caso dei portieri, la sperimentazione è ancora più marcata: non c’è nemmeno da considerare il rispetto della tradizione e dei colori sociali, i brand hanno mano libera per divertirsi e dare sfogo alla creatività più galoppante.
Qui c’è un jersey-gate bello e buono: il Camerun ha rescisso il contratto con Le Coq Sportif che durava fino al 2023 per mancate forniture, ma un tribunale parigino ha dato ragione al brand francese. Per noi non ci sono dubbi, la maglia con la quale il Camerun si presenta al Mondiale del 2002 in Korea e Giappone merita il primo posto di questa classifica. Esse rappresentano un traguardo storico per il Como Women, che è il primo club femminile indipendente (appartiene a una proprietà diversa da quella del Como maschile) in Italia a siglare una partnership con un colosso dell’abbigliamento sportivo come Nike. Diventa il primo a conoscere le nuove collezioni e le offerte esclusive. Le spese e i tempi di spedizione sono variabili e dipendono da quanto è distante da te l’oggetto, quindi se è in Italia, in un altro paese UE oppure in un altro continente. Quanto costa? La maglia da gioco avrà un costo di 125 euro. Dedicato alla qualità e alla personalizzazione, Healy Sportswear è nota per la sua attenzione ai dettagli, offrendo ampie opzioni per maglie personalizzate. La filosofia di Drôle de Monsieur è quella di ridare lustro allo sportswear degli anni Settanta/Ottanta, una certa eleganza che normalmente associamo a discipline come, per esempio, il tennis.
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